DENOMINAZIONE PROGETTO: Casa delle Tecnologie Emergenti comune di Bologna (CTE COBO)
C.U.P.: F39I22001840004
DATA APPROVAZIONE: 28/12/2022
COSTO APPROVATO: 19.923.440,91 € (Costo totale), 13.744.293,23 € (Finanziamento pubblico)
DURATA: 24 Mesi
SOGGETTO PROPONENTE: Comune di Bologna
REFERENTE DI PROGETTO: Matteo Lepore
SETTORE DI APPLICAZIONE TECNOLOGIE EMERGENTI: Industria 4.0, servizi urbani innovativi e industrie creative e culturali
SITO WEB: www.ctecobo.it
- Almacube
- BI-REX Big data & research excellence
- Creative Hub Bologna
- G-Factor
- Gellify
- Search On Media Group srl
- Città metropolitana di Bologna
- Comune di Ravenna
- Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale
- ART-ER S. cons. P.A.
- START 4.0 - Centro di Competenza per la Sicurezza e l'Ottimizzazione delle Infrastrutture Strategiche
- TIM
- HUB - Comune di Bologna – Piazza liber paradisus, 6, 40129 Bologna
- HUB 2.0 - Comune di Bologna – Tecnopolo Bologna - via Piero Gobetti, 101, 40129 Bologna
- CINECA – HPC center
- CNIT - WiLab - Testing lab - Giardino delle imprese, Via Paolo Nanni Costa, 14, 40133 Bologna
- BI-REX – Linea Pilota - Giardino delle imprese, Via Paolo Nanni Costa, 14, 40133 Bologna
- CREATIVE HUB - Via del Tappezziere 4, 40138 Bologna
- GELLIFY – Phygital hub - Via Isonzo 55/2, Casalecchio di Reno, Bologna
- G-Factor – Co-working - Giardino delle imprese, Via Paolo Nanni Costa, 14, 40133 Bologna
- Search On – Via Ugo Bassi, 7, 40121 Bologna BO
- Spazio SSAIL a Marina di Ravenna
- Spazio Autorità Portuale - Via Antico Squero, 31, 48122 Ravenna
- ART-ER – serre dei giardini
Con la “Casa delle Tecnologie Emergenti” CTE COBO, il Comune di Bologna vuole trasformare la città metropolitana in un centro diffuso di innovazione digitale, di trasferimento tecnologico a sostegno della sostenibilità urbana. CTE COBO consentirà di realizzare nella città metropolitana di Bologna un centro di trasferimento tecnologico diffuso nel territorio sulle tecnologie emergenti legate al 5G, quali IoT, Intelligenza Artificiale, Edge-Cloud Computing, Blockchain, Realtà Aumentata e Virtuale, Quantum Technology e HPC, in settori individuati come strategici per il territorio: industria 4.0, servizi urbani innovativi e industrie Creative e culturali. CTE COBO consentirà inoltre di ampliare e infrastrutturare ulteriormente le aree di test e di sviluppare PoC tra partner sulle tematiche oggetto delle tecnologie emergenti, che potranno abilitare futuri servizi innovativi per le imprese e il territorio. Esito finale della CTE sarà il rafforzamento dell’ecosistema dell’innovazione territoriale, che farà perno sul nuovo Centro di Trasferimento Tecnologico "Bologna Innovation Square", integrando risorse e spazi dei principali attori attivi nel territorio e nelle tecnologie emergenti per lo sviluppo della città. Il programma mira a generare ricadute misurabili in termini di nuove imprese, nuova occupazione, nuove competenze diffuse e nuovi servizi abilitati dal 5G.
Gli obiettivi specifici del progetto sono:
- La realizzazione di spazi fisici interconnessi dedicati al trasferimento tecnologico e alla contaminazione, in rete con laboratori e aree di test;
- L’implementazione di un’infrastruttura tecnologica 5G multiservizio a supporto delle sperimentazioni di nuove soluzioni/servizi sviluppati da startup, da PMI e dai partner del progetto;
- Lo sviluppo di un catalogo di servizi di accelerazione, trasferimento tecnologico e sostegno al testing in condizioni reali nei domini prioritari con l’aiuto di esperti sulle tecnologie emergenti presenti all’interno del partenariato di progetto;
- L’animazione dell’ecosistema locale, nell’ottica di favorire l’arricchimento delle opportunità per startup e PMI, il networking e il B2B, la promozione su nuovi mercati facilitando l’accesso al capitale e migliorando la capacità attrattiva del territorio;
- Il trasferimento delle conoscenze, grazie ad attività di open innovation e attività formative finalizzate alla creazione di competenze all’interno e alla creazione di modelli collaborativi per trasferire competenze sulle tecnologie abilitanti dagli organismi di ricerca alle PMI;
- La divulgazione dei risultati, al fine di sensibilizzare un pubblico più ampio di cittadini, imprese e studenti in merito alle potenzialità delle tecnologie emergenti legate al 5G;
- La promozione della replicabilità del modello a livello italiano.
WP1.A1: startup di progetto, la prima linea di lavoro è dedicata alla comprensione dello scenario di operatività della CTE e dei bisogni e sfide dei settori, nonché alla definizione della vision e degli obiettivi principali della CTE assieme agli stakeholders chiave. In questa fase iniziale si approfondirà e validerà l’analisi presentata in questa proposta progettuale, volta alla comprensione degli obiettivi della CTE rispetto al contesto e alle caratteristiche territoriali dove opererà, nonché ai settori di riferimento.
WP1.A2: questa attività di tipo prettamente operativo è volto all’allestimento degli spazi. Gli allestimenti saranno coerenti con la brand identity disegnata per il progetto ed il Comune di Bologna si occuperà del coordinamento dei vari nodi, anche attraverso la piattaforma Ibrida.io messa a disposizione dal partner Search on. In tale contesto, il Comune di Bologna provvederà agli interventi necessari per l’utilizzo degli spazi (es. acquisto dotazioni per la CTE).
WP1.A3: Search On si occuperà di creare e sviluppare le sinergie tra gli operatori coinvolti nella CTE, definendo un piano di animazione, disseminazione e gestione delle attività comunicative della CTE condiviso con i partner. Search On mette a disposizione un una vasta gamma di servizi integrati atti a supportare la promozione, la comunicazione, l’animazione e la disseminazione delle attività e dei risultati del progetto CTE: dall’ideazione all'implementazione di un’identità grafico-comunicativa del progetto chiara e univoca.
WP1.A4: la gestione della “Casa delle Tecnologie emergenti” di Bologna sarà garantita da un Project Manager dotato di idonee competenze tecnico-professionali. Il Project Manager avrà l'obiettivo di [1] Coordinare le azioni dei partecipanti e il monitoraggio dei progressi per garantire la consegna dei risultati in modo tempestivo ed economicamente vantaggioso, e garantendo l'eccellenza scientifica e tecnica; [2] Gestione finanziaria e amministrativa; [3] Interfaccia affidabile con il MiMiT, le parti interessate esterne e il pubblico in generale; [4] Identificare e monitorare le attività del progetto; [5.] Identificare e mitigare i rischi del progetto attraverso un'efficace gestione del rischio.
WP1.A5: le attività prevedono inoltre alcuni momenti di incontro tra le startup e il mondo delle imprese, con l’obiettivo di creare opportunità di incontro tra domanda e offerta e di creare le condizioni ideali per avviare collaborazioni abilitanti di tecnologie emergenti sul territorio.
WP2.A1: Call4Ideas è un’opportunità rivolta a studenti nella proposizione e sviluppo di idee innovative in risposta a sfide inerenti ai settori strategici e abilitate dalle tecnologie emergenti. La Call4Ideas è strutturata come percorso di accensione imprenditoriale realizzato in collaborazione tra Università di Bologna e Almacube, composto da 6 workshop e 4 momenti in aula. Parteciperanno ai momenti formativi fino a 15 idee progettuali selezionate.
WP2.A2: si organizzerà un hackathon per ogni verticale per incoraggiare la mentalità innovativa in studenti, cittadini e stakeholder interessati all’iniziativa e per generare impegno e promuovere le iniziative della CTE. Gli hackathon saranno utili per individuare altre aree di opportunità/sfida ed elaborare soluzioni in modo agile e collaborativo per avanzare verso l'attivazione della mentalità imprenditoriale.
WP2.A3: Il punto focale dei servizi per le startup sarà il programma di accelerazione COBO Accelerator, sviluppato dai partner competenti con il coordinamento tecnico e organizzativo della Città metropolitana, che garantirà l’integrazione tra le verticali e la connessione con l’ecosistema territoriale, a partire dal Forum metropolitano degli spazi per l’innovazione e ClubPRO, il gruppo delle aziende leader di filiera nel territorio metropolitano.
WP2.A4: Come per i servizi alle PMI, le start-up potranno richiedere servizi di accelerazione on-demand, ad esempio definizione del business plan, sostenibilità finanziaria, go-to market. I servizi a sportello saranno erogati in un totale di 50h per semestre.
WP3.A1: questa attività servirà a sviluppare servizi volti all’integrazione delle tecnologie abilitanti; validare la “personalizzazione” dei servizi suddetti tramite numerose PoC in diversi domini verticali, anche supportando le attività di valorizzazione delle tecnologie tramite opportuna gestione IPR. In particolare, saranno realizzate attività di ricerca e sviluppo volte a integrare e rendere fully-5G-enabled le diverse tecnologie abilitanti considerate.
WP3.A2: Il punto di ingresso ai servizi rivolti alle imprese di CTE COBO sarà un servizio di orientamento, mirato a raccogliere e analizzare i fabbisogni delle imprese, verificare il loro posizionamento tecnologico e di mercato e indicare percorsi di ulteriore sviluppo tecnologico, del business e delle competenze. Tale attività, permetterà di raccogliere informazioni utili ad un’analisi aggregata delle esigenze del tessuto imprenditoriale, che potrà guidare un raffinamento del catalogo dei servizi offerti.
WP3.A3: attraverso il meccanismo delle COBO Open Innovation, invece, le startup potranno candidarsi a partecipare a programmi di Open Innovation della durata di massimo 2 mesi per rispondere con idee e soluzioni innovative abilitate dalle tecnologie emergenti a challenge definite da attori pubblici (la Pubblica Amministrazione, ovvero Città Metropolitana di Bologna) o privati.
WP3.A4: questa fase di accompagnamento per lo sviluppo di prodotti/servizi innovativi prevede l’attivazione di servizi di supporto su richiesta delle PMI (Technology Transfer Services), stimolate attraverso le attività di animazione e qualificazione. COBO prevede di supportare 20+ PMI con percorsi di trasferimento tecnologico personalizzati a partire da fabbisogni e posizionamento derivanti dalle attività di qualificazione (inquadramento iniziale).
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