Le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE) costituiscono dei centri di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico che perseguono progetti orientati all’impiego delle tecnologie emergenti a supporto delle reti di nuova generazione. Ciascuna CTE è supportata da un partenariato composto dal Comune di riferimento (capofila), enti di ricerca pubblici e privati e partner industriali.
L’obiettivo è quello di proporre e sviluppare soluzioni innovative applicabili in realtà quali start-up e PMI, promuovendo l’avanzamento tecnologico delle piccole e medie realtà imprenditoriali su tutto il territorio nazionale .Il compito delle CTE è anche quello di rappresentare un presidio del MIMIT che possa fungere da punto di riferimento per quelle realtà imprenditoriali interessate a sviluppare il proprio modello di business sfruttando i benefici delle nuove tecnologie. Seppure ciascuna CTE eserciti tale compito al livello comunale (o al limite regionale), uno degli obiettivi auspicati all’interno del "Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G" è quello di uno sviluppo il più possibile condiviso delle progettualità delle varie CTE, al fine di creare una rete di supporto all’utilizzo delle nuove tecnologie su scala nazionale.
Ogni intervento progettuale relativo all'Asse I del Programma dovrà prevede tre macro-aree di attività:
- realizzazione della Casa delle Tecnologie Emergenti;
- accelerazione di start-up per l’integrazione tra reti 5G e tecnologie emergenti;
- sostegno al trasferimento tecnologico verso le PMI.
Su questa linea, è stato finanziato l’avviamento della prima CTE a fine 2019, presso il Comune di Matera. Successivamente, sono stati pubblicati due avvisi pubblici da cui sono stati approvati i progetti di altre 12 case in totale. L’avviso pubblico 2020 ha riguardato la selezione di progetti di ricerca e sperimentazione, supporto a start-up, e trasferimento tecnologico verso le PMI su temi relativi l’utilizzo del Blockchain, dell’IoT e dell’intelligenza artificiale. I progetti selezionati per la realizzazione delle CTE sono stati quelli presentati dai comuni di Bari, L’Aquila, Prato, Roma e Torino. L’avviso pubblico 2022 ha riguardato la selezione di progetti di ricerca e sperimentazione, supporto a start-up, e trasferimento tecnologico verso le PMI su temi relativi l’utilizzo del Blockchain, Intelligenza Artificiale, Realtà aumentata, virtuale ed immersiva, Internet of Things e tecnologie quantistiche. L’avviso ha inoltre specificato che lo sviluppo delle suddette tecnologie emergenti avrebbe dovuto trovare particolare applicazione negli ambiti legati all’industria dell’audiovisivo, alle infrastrutture, alla mobilità, alle industrie creative, alla robotica industriale. I progetti selezionati per la realizzazione delle CTE sono stati quelli presentati dai comuni di Napoli, Pesaro, Campobasso, Taranto, Cagliari, Bologna e Genova.