• Dati:

     

    DENOMINAZIONE PROGETTO: caSa Intelligente delle teCnologie per la sicURezza (SICURA) - L’Aquila

    C.U.P.: C19C20000520004

    DATA APPROVAZIONE: 19 Febbraio 2021

    COSTO APPROVATO: 4.000.000,00 € (Costo totale), 3.750.000,00 (Finanziamento pubblico)

    DURATA: 48 Mesi

    SOGGETTO PROPONENTE: Comune di L’Aquila

    REFERENTE DI PROGETTO: Marco Marrocco

    SETTORE DI APPLICAZIONE TECNOLOGIE EMERGENTI: sicurezza delle infrastrutture, dell’ambiente e delle città

    SITO WEB: www.ctesicuralaquila.it

     

  • Partner:

     

  • Università:

     

  • Luoghi:

     

    • SEDE DI RAPPRESENTANZA: Via Monte Guelfi, 2, 67100 L'Aquila
    • SEDE OPERATIVA: Tecnopolo d’Abruzzo - SS 17 Ovest, loc. Boschetto di Pile, 67100 L'Aquila AQ
  • Abstract:

     

    Le potenzialità del 5G vanno ben oltre la componente radio e le tecnologie associate e troveranno effettiva concretizzazione soltanto attraverso l’attivazione di nuovi modelli imprenditoriali che sappiano sfruttare le caratteristiche di alta affidabilità, latenza limitata e controllata e governo di grandi moli di dispositivi che caratterizzano il nuovo standard. Le sperimentazioni in campo in Italia relativamente al 5G hanno finalità tecniche e non riguardano in alcun modo la sfera dei nuovi modelli di business se non in chiave casi d’uso per la validazione della nuova tecnologia. Senza l’ulteriore azione di sviluppo imprenditoriale il potenziale di impatto del 5G non potrà essere espresso appieno, il paese perderà il vantaggio competitivo acquisito a livello europeo e non verrà attivato un processo virtuoso che radichi nei territori il potenziale tecnologico alimentando e sostenendo economie locali interessate a raccogliere la sfida dell’innovazione.

    La Casa delle Tecnologie Emergenti SICURA è indirizzata a sostenere lo sviluppo di nuovi modelli di business abilitati dalla tecnologia 5G, con particolare riferimento al tema della sicurezza, da intendersi nelle sue accezioni di sicurezza delle infrastrutture, dei luoghi e delle persone. Sarà dedicata attenzione anche al tema della cyber security, sempre più determinante nello scenario attuale.

    In questo scenario la sperimentazione 5G ha trovato terreno fertile ed ha pienamente integrato tra i sei casi d’uso previsti due delle azioni pilota programmate nell’ambito del progetto INCIPICT (incipict.univaq.it), ovvero il monitoraggio strutturale e la valorizzazione dei beni culturali attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I restanti casi d’uso riguardano ambiti applicativi di interesse generale quali, la sanità elettronica, la sicurezza urbana, l’agricoltura di precisione e i sistemi di trasporto intelligenti. In un tale contesto si sono create le condizioni per l’insediamento nel territorio della multinazionale cinese ZTE che ha avviato a L’Aquila un Centro di Ricerca e Innovazione. Altre iniziative imprenditoriali sono in fase di avvio grazie all’ecosistema favorevole che si è creato, nel quale la disponibilità di una componente tecnologica abilitante si coniuga con attenzione e competenza per lo sviluppo di nuove iniziative di business. Di particolare rilievo risultano le attività poste in essere dalle multinazionali Sumitomo e Prysmian nell’ambito delle reti ottiche, tese a verificare sperimentalmente il potenziale di nuove tecnologie di comunicazione in fibra ottica.

    La città dell’Aquila rappresenta un contesto ideale per la realizzazione di questa attività in virtù della presenza contemporanea della infrastruttura sperimentale 5G, di un centro di ricerca dedicato allo sviluppo del 5G (ZIRC) e di una avanzatissima rete ottica metropolitana a disposizione dei player industriali ed accademici di tutto il mondo, concepita per l’impiego in attività sperimentali avanzate. A ciò si aggiungono le competenze sviluppate dall’Università degli studi dell’Aquila e della sua rete di ricerca in ambito disaster resiliency, quelle del Gran Sasso Science Institute (GSSI) sull’economia territoriale a cui si aggiungono le competenze del CUEIM relativamente alla divulgazione delle attività della Casa, del CNR ITC - Istituto delle Tecnologie per le Costruzioni per quanto riguarda l’analisi e la progettazione strutturale, le tecnologie costruttive e il monitoraggio strutturale e, non ultima, la sensibilità dell’utenza cittadina a tali tematiche in virtù degli eventi che hanno caratterizzato la storia recente della Città.

  • Obiettivo:

     

    La “caSa Intelligente delle teCnologie per la sicURezza - L’Aquila” a L’Aquila – SICURA - intende sostenere lo sviluppo di nuovi modelli di business, abilitati dal 5G, relativi al tema della sicurezza delle infrastrutture, dell’ambiente e delle città, mediante l’impiego di soluzioni basate su internet delle cose, intelligenza artificiale e con specifica attenzione al tema della cyber security.

    La rete 5G rappresenta, infatti, un grande abilitatore tecnologico per applicazioni di estrema rilevanza per il contesto italiano e comunitario in generale e in particolare un fattore imprescindibile per applicazioni relative alla prevenzione e mitigazione degli effetti derivanti da eventi critici ed il supporto nella gestione delle fasi emergenziali. La rete 5G si caratterizza, tra l’altro, per il supporto a soluzioni basate su IoT – Internet of Things massivo in grado di connettere fino a un milione di dispositivi per chilometro quadrato, garantendo, ove richiesto, alta affidabilità e tempi di trasmissione ridottissimi, controllati e garantiti (uRLLC - ultra-Reliable Low Latency Communications). Con riferimento alle attività di SICURA la tecnologia 5G consente ad esempio di raccogliere, elaborare e integrare una grande quantità di informazioni provenienti dal campo per identificare e, ove possibile, correggere potenziali vulnerabilità grazie alla capacità della rete di elaborare grandi moli di dati provenienti dai sensori in campo e offrire garanzie di qualità non ordinarie per i servizi di emergenza e di disaster management, tipicamente mission e safety critical.

  • Attività:

     

    L’Università degli Studi dell’Aquila (UNIVAQ) fornisce un fondamentale contributo alle attività di SICURA in diversi ambiti di ricerca avanzata mettendo a disposizione la propria pluriennale esperienza in termini di trasferimento tecnologico e presidiando, con approccio spiccatamente multidisciplinare, gli ambiti scientifici relativi a: tecnologie e sistemi per le telecomunicazioni, MEC – Multiaccess Edge Computing, intelligenza artificiale, sistemi embedded, ingegneria del software, cybersecurity, sicurezza nei processi edilizi, geologia, tecnologie diagnostiche per i beni culturali, urbanistica e pianificazione, CETEMPS – fisica dell’atmosfera e ITS – sistemi di trasporto intelligenti.

    Allo stesso tempo l’Università degli Studi dell’Aquila mette a disposizione di SICURA dotazioni tecnologiche e di laboratorio quali, tra le altre: i laboratori del progetto INCIPICT (http://incipict.univaq.it), il laboratorio nazionale CNIT di reti fotoniche (http://fibers.cnit.it), il laboratorio Multiaccess Edge Computing, il laboratorio di tecnologie diagnostiche, il laboratorio automotive Ex-EMERGE (http://exemerge.disim.univaq.it), il laboratorio di fisica dell’atmosfera e il laboratorio nazionale CINI di cybersecurity.

    Inoltre, UNIVAQ mette a disposizione di questa iniziativa competenze strategiche per le finalità di SICURA, legate alla propria rete di relazioni scientifiche come lo sviluppo di sensori in fibra ottica per applicazioni di sensing concentrate (Università del Sannio) e distribuite (Università di Padova); il monitoraggio strutturale data-driven orientato alla descrizione dello stato di sicurezza delle infrastrutture (Università di Roma “La Sapienza”); la simulazione avanzata e Interaction Design tramite realtà virtuale (Politecnico di Milano e Politecnico di Torino) e lo Structural Health Monitoring and Control (Columbia University). Dettagliatamente le attività previste dal progetto:

    1. Rilievo e rappresentazione del costruito e delle infrastrutture
    2. Implementazione di piattaforme BIM ed HBIM e loro integrazione in ambiente GIS
    3. Tecnologie per la valorizzazione e la fruizione del costruito storico
    4. Tecnologie e tecniche per l'analisi e la valutazione del costruito
    5. Progetto e gestione di sistemi SHM (Structural Health Monitoring)
    6. Tecniche avanzate di monitoraggio per la manutenzione e la sicurezza delle costruzioni
    7. Innovazione nei materiali e tecniche per la sostenibilità
    8. Rigenerazione urbana sicura e sostenibile
    9. Certificazione di materiali e sistemi costruttivi.

Dati:

 

DENOMINAZIONE PROGETTO: caSa Intelligente delle teCnologie per la sicURezza (SICURA) - L’Aquila

C.U.P.: C19C20000520004

DATA APPROVAZIONE: 19 Febbraio 2021

COSTO APPROVATO: 4.000.000,00 € (Costo totale), 3.750.000,00 (Finanziamento pubblico)

DURATA: 48 Mesi

SOGGETTO PROPONENTE: Comune di L’Aquila

REFERENTE DI PROGETTO: Marco Marrocco

SETTORE DI APPLICAZIONE TECNOLOGIE EMERGENTI: sicurezza delle infrastrutture, dell’ambiente e delle città

SITO WEB: www.ctesicuralaquila.it

 

Luoghi:

 

  • SEDE DI RAPPRESENTANZA: Via Monte Guelfi, 2, 67100 L'Aquila
  • SEDE OPERATIVA: Tecnopolo d’Abruzzo - SS 17 Ovest, loc. Boschetto di Pile, 67100 L'Aquila AQ
Abstract:

 

Le potenzialità del 5G vanno ben oltre la componente radio e le tecnologie associate e troveranno effettiva concretizzazione soltanto attraverso l’attivazione di nuovi modelli imprenditoriali che sappiano sfruttare le caratteristiche di alta affidabilità, latenza limitata e controllata e governo di grandi moli di dispositivi che caratterizzano il nuovo standard. Le sperimentazioni in campo in Italia relativamente al 5G hanno finalità tecniche e non riguardano in alcun modo la sfera dei nuovi modelli di business se non in chiave casi d’uso per la validazione della nuova tecnologia. Senza l’ulteriore azione di sviluppo imprenditoriale il potenziale di impatto del 5G non potrà essere espresso appieno, il paese perderà il vantaggio competitivo acquisito a livello europeo e non verrà attivato un processo virtuoso che radichi nei territori il potenziale tecnologico alimentando e sostenendo economie locali interessate a raccogliere la sfida dell’innovazione.

La Casa delle Tecnologie Emergenti SICURA è indirizzata a sostenere lo sviluppo di nuovi modelli di business abilitati dalla tecnologia 5G, con particolare riferimento al tema della sicurezza, da intendersi nelle sue accezioni di sicurezza delle infrastrutture, dei luoghi e delle persone. Sarà dedicata attenzione anche al tema della cyber security, sempre più determinante nello scenario attuale.

In questo scenario la sperimentazione 5G ha trovato terreno fertile ed ha pienamente integrato tra i sei casi d’uso previsti due delle azioni pilota programmate nell’ambito del progetto INCIPICT (incipict.univaq.it), ovvero il monitoraggio strutturale e la valorizzazione dei beni culturali attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. I restanti casi d’uso riguardano ambiti applicativi di interesse generale quali, la sanità elettronica, la sicurezza urbana, l’agricoltura di precisione e i sistemi di trasporto intelligenti. In un tale contesto si sono create le condizioni per l’insediamento nel territorio della multinazionale cinese ZTE che ha avviato a L’Aquila un Centro di Ricerca e Innovazione. Altre iniziative imprenditoriali sono in fase di avvio grazie all’ecosistema favorevole che si è creato, nel quale la disponibilità di una componente tecnologica abilitante si coniuga con attenzione e competenza per lo sviluppo di nuove iniziative di business. Di particolare rilievo risultano le attività poste in essere dalle multinazionali Sumitomo e Prysmian nell’ambito delle reti ottiche, tese a verificare sperimentalmente il potenziale di nuove tecnologie di comunicazione in fibra ottica.

La città dell’Aquila rappresenta un contesto ideale per la realizzazione di questa attività in virtù della presenza contemporanea della infrastruttura sperimentale 5G, di un centro di ricerca dedicato allo sviluppo del 5G (ZIRC) e di una avanzatissima rete ottica metropolitana a disposizione dei player industriali ed accademici di tutto il mondo, concepita per l’impiego in attività sperimentali avanzate. A ciò si aggiungono le competenze sviluppate dall’Università degli studi dell’Aquila e della sua rete di ricerca in ambito disaster resiliency, quelle del Gran Sasso Science Institute (GSSI) sull’economia territoriale a cui si aggiungono le competenze del CUEIM relativamente alla divulgazione delle attività della Casa, del CNR ITC - Istituto delle Tecnologie per le Costruzioni per quanto riguarda l’analisi e la progettazione strutturale, le tecnologie costruttive e il monitoraggio strutturale e, non ultima, la sensibilità dell’utenza cittadina a tali tematiche in virtù degli eventi che hanno caratterizzato la storia recente della Città.

Obiettivo:

 

La “caSa Intelligente delle teCnologie per la sicURezza - L’Aquila” a L’Aquila – SICURA - intende sostenere lo sviluppo di nuovi modelli di business, abilitati dal 5G, relativi al tema della sicurezza delle infrastrutture, dell’ambiente e delle città, mediante l’impiego di soluzioni basate su internet delle cose, intelligenza artificiale e con specifica attenzione al tema della cyber security.

La rete 5G rappresenta, infatti, un grande abilitatore tecnologico per applicazioni di estrema rilevanza per il contesto italiano e comunitario in generale e in particolare un fattore imprescindibile per applicazioni relative alla prevenzione e mitigazione degli effetti derivanti da eventi critici ed il supporto nella gestione delle fasi emergenziali. La rete 5G si caratterizza, tra l’altro, per il supporto a soluzioni basate su IoT – Internet of Things massivo in grado di connettere fino a un milione di dispositivi per chilometro quadrato, garantendo, ove richiesto, alta affidabilità e tempi di trasmissione ridottissimi, controllati e garantiti (uRLLC - ultra-Reliable Low Latency Communications). Con riferimento alle attività di SICURA la tecnologia 5G consente ad esempio di raccogliere, elaborare e integrare una grande quantità di informazioni provenienti dal campo per identificare e, ove possibile, correggere potenziali vulnerabilità grazie alla capacità della rete di elaborare grandi moli di dati provenienti dai sensori in campo e offrire garanzie di qualità non ordinarie per i servizi di emergenza e di disaster management, tipicamente mission e safety critical.

Attività:

 

L’Università degli Studi dell’Aquila (UNIVAQ) fornisce un fondamentale contributo alle attività di SICURA in diversi ambiti di ricerca avanzata mettendo a disposizione la propria pluriennale esperienza in termini di trasferimento tecnologico e presidiando, con approccio spiccatamente multidisciplinare, gli ambiti scientifici relativi a: tecnologie e sistemi per le telecomunicazioni, MEC – Multiaccess Edge Computing, intelligenza artificiale, sistemi embedded, ingegneria del software, cybersecurity, sicurezza nei processi edilizi, geologia, tecnologie diagnostiche per i beni culturali, urbanistica e pianificazione, CETEMPS – fisica dell’atmosfera e ITS – sistemi di trasporto intelligenti.

Allo stesso tempo l’Università degli Studi dell’Aquila mette a disposizione di SICURA dotazioni tecnologiche e di laboratorio quali, tra le altre: i laboratori del progetto INCIPICT (http://incipict.univaq.it), il laboratorio nazionale CNIT di reti fotoniche (http://fibers.cnit.it), il laboratorio Multiaccess Edge Computing, il laboratorio di tecnologie diagnostiche, il laboratorio automotive Ex-EMERGE (http://exemerge.disim.univaq.it), il laboratorio di fisica dell’atmosfera e il laboratorio nazionale CINI di cybersecurity.

Inoltre, UNIVAQ mette a disposizione di questa iniziativa competenze strategiche per le finalità di SICURA, legate alla propria rete di relazioni scientifiche come lo sviluppo di sensori in fibra ottica per applicazioni di sensing concentrate (Università del Sannio) e distribuite (Università di Padova); il monitoraggio strutturale data-driven orientato alla descrizione dello stato di sicurezza delle infrastrutture (Università di Roma “La Sapienza”); la simulazione avanzata e Interaction Design tramite realtà virtuale (Politecnico di Milano e Politecnico di Torino) e lo Structural Health Monitoring and Control (Columbia University). Dettagliatamente le attività previste dal progetto:

  1. Rilievo e rappresentazione del costruito e delle infrastrutture
  2. Implementazione di piattaforme BIM ed HBIM e loro integrazione in ambiente GIS
  3. Tecnologie per la valorizzazione e la fruizione del costruito storico
  4. Tecnologie e tecniche per l'analisi e la valutazione del costruito
  5. Progetto e gestione di sistemi SHM (Structural Health Monitoring)
  6. Tecniche avanzate di monitoraggio per la manutenzione e la sicurezza delle costruzioni
  7. Innovazione nei materiali e tecniche per la sostenibilità
  8. Rigenerazione urbana sicura e sostenibile
  9. Certificazione di materiali e sistemi costruttivi.

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