Con delibera n. 61/2018 in data 25 Ottobre 2018 “Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: Piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga” (Delibere n. 65 del 2015, n. 6 del 2016, n. 71 del 2017 e n. 105 del 2017), con riferimento alle misure per il sostegno allo sviluppo di beni e servizi di nuova generazione, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) ha individuato una linea di intervento riguardante i progetti di ricerca, sperimentazione, realizzazione e trasferimento tecnologico aventi ad oggetto l’applicazione della tecnologia 5G a beni e servizi di nuova generazione promossi dalle Regioni coinvolte nel progetto di sperimentazione pre-commerciale del 5G, posto in essere dal Ministero per lo Sviluppo Economico (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy – MIMIT).
Per tale linea di intervento è stata prevista l’assegnazione per un importo complessivo fino a 45 milioni di euro per progetti di sperimentazione, ricerca applicata e trasferimento tecnologico, anche in collaborazione con gli enti territoriali, relativi alle tecnologie emergenti, quali Blockchain, Intelligenza Artificiale, Internet delle cose, collegate allo sviluppo delle reti di nuova generazione.
Per l’attuazione della linea di intervento e per le relative attività di rafforzamento amministrativo, coordinamento, monitoraggio e certificazione della spesa è stata individuata quale soggetto attuatore la Direzione Generale per i Servizi di Comunicazione Elettronica, di Radiodiffusione e Postali (DGSCERP) del Ministero dello Sviluppo Economico.
Il Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G
Con decreto del 26 Marzo 2019, il Ministero dello Sviluppo Economico ha decretato l’approvazione del “Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G”, in attuazione della delibera CIPE 61/2018, lettera c), per il quale la DGSCERP è stata incaricata di dare esecuzione a tale provvedimento e al programma previsto, vigilando sulla realizzazione delle relative attività.
Il Programma di supporto alle tecnologie emergenti 5G è diviso nei seguenti due Assi di intervento tra loro sinergici:
- L’Asse I riguarda la realizzazione delle Case delle Tecnologie Emergenti (CTE) come centri di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico che perseguono progetti orientati all’impiego delle tecnologie emergenti a supporto delle reti di nuova generazione;
- L’Asse II è volto al sostegno al trasferimento tecnologico verso le PMI e prevede il finanziamento di progetti di sperimentazione e ricerca applica a cui Enti pubblici, Agenzie, Enti di ricerca, e Università, potranno candidarsi.
Il Programma di supporto tecnologie emergenti è inquadrato nell’ambito del processo unitario di programmazione strategica e operativa per il periodo 2014-2020. L’attuazione del programma necessita di un insieme di attività di supporto specialistico e assistenza tecnica alla realizzazione nei macro ambiti di: supporto al coordinamento tecnico e gestionale delle azioni e degli interventi; supporto al monitoraggio; supporto ai controlli tecnico-amministrativi e dall’erogazione dei finanziamenti in funzione dello Stati di Avanzamento Lavori (SAL).
A questo fine, è stata istituita una cabina di regia, formata da ricercatori della Fondazione Ugo Bordoni. La cabina di regia delle CTE è incaricata di svolgere attività di coordinamento tecnico-scientifico volte a monitorare lo stato di avanzamento e raccordare le singole iniziative promosse da ciascuna CTE. Lo scopo è quello di promuovere e favorire lo scambio delle soluzioni tecniche individuate, consentendone l’adozione anche in altri programmi di ricerca. Inoltre, l'attività di coordinamento mirerà anche alla condivisione delle best practice sia tecnologiche che metodologiche.