Si è conclusa oggi con la tappa di Genova la seconda edizione dell’Innovation Roadshow, il tour dell’innovazione realizzato dal MIMIT in collaborazione con le Case delle Tecnologie Emergenti (CTE), con l’obiettivo di mettere in rete i territori con l’ecosistema dell’innovazione e far conoscere i case studies realizzati in questi hub della sperimentazione tecnologica.
Partito da Torino con la prima edizione nel febbraio del 2023, il tour ha coinvolto tutto il territorio nazionale con tredici tappe nelle città di L’Aquila, Prato, Matera, Bari, Roma, e da marzo 2024 con la seconda edizione che ha toccato Bologna, Campobasso, Taranto, Cagliari, Napoli, Pesaro e Genova.
Nel 2024 il focus è stato posto nel creare opportunità di matching tra startup, PMI, imprese del territorio e i principali investitori pubblici e privati, al fine di stimolare sinergie strategiche per lo sviluppo imprenditoriale e per rafforzare il ruolo delle CTE come acceleratori di sviluppo e aggregatori di innovazione sul territorio.
Tra le novità di questa edizione, quella di mostrare in maniera concreta le occasioni di crescita e di sviluppo che il programma CTE ha realizzato per le imprese del territorio e dell’ecosistema delle Case attraverso le aree demo in cui sono state presentate le sperimentazioni condotte e le soluzioni sviluppate ad un pubblico di grandi imprese ed investitori.
La partecipazione agli eventi è stata numerosa ed ha contato migliaia di presenze, tra startupper, investitori, rappresentanti delle Case delle Tecnologie Emergenti e loro partner, tra imprese del territorio, referenti delle istituzioni nazionali e locali, Università e centri di ricerca.
Molti gli incontri one-to-one realizzati in ciascuna tappa per favorire la creazione di nuove relazioni commerciali, accelerare lo sviluppo di competenze, accrescere la rete di conoscenze, creare rapporti di valore e dar vita a progetti innovativi.
In quest’ultima tappa, che ha visto protagonista la CTE Opificio digitale per la Cultura di Genova, l’attenzione è stata rivolta alle tecnologie emergenti per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, in linea con l’obiettivo del progetto della CTE di creare un modello di “Museo Diffuso, Dinamico, Immersivo, Inclusivo, Attrattivo ed Esperienziale”.
Aspetto, quest'ultimo, evidenziato anche dal Viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, nel corso del suo videomessaggio, durante il quale ha affermato che l’"Innovation Roadshow 2024 è un evento che non è un punto d'arrivo ma un nuovo inizio per favorire connessioni e sinergie tra il mondo istituzionale, le imprese e la ricerca".
Il tour dell’innovazione si è confermato, ancora una volta, come punto di riferimento per la creazione di un network scientifico e imprenditoriale per la valorizzazione delle competenze e l’attivazione del trasferimento tecnologico. Il risultato è la creazione di un ecosistema nazionale solido che, a partire dalla ricerca, favorisce la sperimentazione da parte delle imprese e incoraggia la nascita di startup innovative. Gli incontri non solo hanno promosso il dialogo tra professionisti e aziende, ma hanno consentito anche la condivisione di nuove idee e strategie per lo sviluppo di impresa a partire dalle vocazioni territoriali. Il tour ha rappresentato un'occasione unica per confrontarsi con esperti del settore, scoprire tendenze emergenti e costruire alleanze strategiche che possano portare a futuri progetti collaborativi.