In occasione del Torino Jazz Festival 2024 (20 -30 aprile 2024), in data 23 aprile Urban Lab Torino ha ospitato il talk 5G Jazz! Arte e Nuove Tecnologie con il 5G, in collaborazione con RAI CRITS e RAI WAY.
Con la rete 5G è possibile avere un segnale così potente da permettere ai musicisti di suonare insieme ma da remoto? A sperimentare è stata la Gianpaolo Petrini Jazz Band nella scorsa edizione del TJF. Dei 18 componenti del gruppo che ha suonato all’interno delle Officine Grandi Riparazioni, 15 si trovavano sul palco, mentre 3 erano dislocati in zone diverse, collegati in audio e video con il 5G. Il tempo di ritardo di trasmissione? Appena 20 millesimi di secondo. Tra un brano di Glenn Miller e uno di Joe Zawinul lo swing e il tempo sono stati perfetti. Hanno parlato di quell’esperienza Gianpaolo Petrini, leader della band, Fabio Graglia (RaiWay), Luca Vignaroli (Rai Crits) e Maria Baratta (regista RAI). Ha coordinato il talk Elena Deambrogio, Responsabile Smart City della Città di Torino e coordinatrice della Casa delle Tecnologie Emergenti torinese.
Il concerto è stato il risultato di un lungo lavoro svoltosi nell’ambito del progetto 5G Audiovisual Broadcast Broadband Network, realizzato dalla struttura Innovation & Research di Rai Way, che si è aggiudicata a luglio 2022 il bando di gara del MIMIT 5G AUDIOVISIVO 2022. Il progetto, che ha visto coinvolti in aggregazione 11 importanti partner tra aziende ed istituzioni (tra cui Città di Torino con la giuria di CTE NEXT), ha voluto sperimentare il 5G Broadcast nella produzione e nella trasmissione dell’audiovisivo, potenziando, anche in chiave di utilità sociale, il presidio dello scenario evolutivo tecnologico della diffusione di contenuti audiovisivi e di servizi a valore aggiunto al cittadino.
Che cos’è il 5G Broadcast? Si tratta di una trasmissione one-to-all, simile al digitale terrestre, un servizio indipendente dal numero degli utenti fissi e mobili, che consente di ridurre considerevolmente i fenomeni di congestione di rete. Nell’ambito del progetto 5G Audiovisual Broadcast Broadband Network, ha consentito di creare uno spettacolo sincrono di improvvisazione jazz che ha integrato performance artistiche di musica, danza e pittura in VR ART: main stage in Sala Fucine con band sul palco e fruizione dal vivo, mentre gli altri musicisti e performer si trovavano nelle Sale Duomo e Binario 3. E’ stato possibile fruire dello spettacolo su device mobili in 5G Broadcast e in VR nel Metaverso.
Il progetto ha mostrato le potenzialità del 5G applicato al settore entertainment, e ha aperto a scenari di fruizione in real-time di spettacoli realizzati in luoghi diversi nello stesso momento, con un ritardo di trasmissione impercettibile per gli artisti così come per il pubblico.